Medicina
Un importante studio di sicurezza che ha interessato il farmaco per il diabete mellito di tipo 2 ha fugato i dubbi confermando la sicurezza cardiovascolare dell’inibitore DPP-4 Sitagliptin ( Januvia ).
Lo studio TECOS ( Trial Evaluating Cardiovascular Outcomes with Sitagliptin ), che ha coinvolto più di 14.500 pazienti per un periodo osservazionale mediano di 3 anni, ha trovato che i pazienti con diabete mellito di tipo 2 con malattie cardiovascolari non erano a maggior rischio di eventi avversi cardiovascolari.
Non è emerso nessun aumento della ospedalizzazione per insufficienza cardiaca nei pazienti trattati con Sitagliptin.
Inoltre i gruppi Sitagliptin e placebo hanno presentato tassi simili di mortalità per qualsiasi causa.
Nello studio Sitagliptin è risultato non-inferiore al placebo per l’endpoint composito cardiovascolare.
L’endpoint composito cardiovascolare era definito come decesso per cause cardiovascolari, infarto miocardico non-fatale, ictus non-fatale o ospedalizzazione per angina instabile ( 11.4% nel gruppo Sitagliptin e 11.6% nel gruppo placebo ).
Sitagliptin ha migliorato i livelli di glicemia in un gruppo eterogeneo di pazienti affetti da diabete di tipo 2 ad alto rischio cardiovascolare senza incidere sui tassi di complicanze cardiovascolari o di ricovero ospedaliero per insufficienza cardiaca. ( Xagena )
Fonte: The New England Journal of Medicine, 2015
XagenaHeadlines2015