Medicina
La combinazione di due farmaci immunoterapici di Bristol-Myers Squibb, Nivolumab ( Opdivo ) e Ipilumab ( Yervoy ) è risultata sicura ed efficace nel tumore del polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ).
Queste le conclusioni dello studio CheckMate-012, che confermano i dati di un precedente studio riguardante l’inibitore PD-1 Nivolumab e l’anticorpo anti-CTLA4 Ipilimumab nel melanoma.
Questo regime terapeutico è attualmente in fase di revisione da parte della Agenzia regolatoria degli Stati Uniti FDA ( Food and Drug Administration ).
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Nello studio di fase Ib di dose-ranging ( dosaggio differenziato ), la combinazione ha raggiunto percentuali di risposta comprese tra il 13 e il 39% con un profilo di tollerabilità accettabile, facendo ipotizzare che i due farmaci potrebbero rappresentare una opzione libera da trattamento chemioterapico per i pazienti con tumore NSCLC mai-trattati.
La durata mediana della risposta non è stata raggiunta in nessuno dei bracci; la sopravvivenza mediana libera da progressione è variata da 4.9 mesi a 10.6 mesi.
La gamma di dosaggi testati comprendeva alcuni che sembravano mostrare una minore tossicità rispetto ai precedenti studi di combinazione Nivolumab / Ipilimumab con il 3-10% dei pazienti che ha presentato effetti collaterali e che la richiesto l’interruzione del trattamento.
I due farmaci hanno mostrato di essere efficaci indipendentemente dal fatto che i tumori dei pazienti esprimessero PD-L1, la proteina che si lega al recettore PD-1.
Tuttavia, il regime sembra essere più efficace nei pazienti positivi per PD-L1.
Opdivo è già approvato nella indicazione melanoma e nella indicazione tumore NSCLC squamoso.
BMS ha richiesto di estendere l’uso di Opdivo al trattamento di seconda linea del tumore NSCLC non-squamoso.
Yervoy è approvato per il melanoma, ma non ancora per il cancro del polmone. ( Xagena )
Fonte: BMS, 2015
XagenaHeadlines2015