Stribild è un medicinale con 4 principi attivi, che trova indicazione nel trattamento delle infezioni da virus dell’HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ).
I principi attivi sono: Tenofovir disoproxil fumarato ( TDF ), un inibitore nucleotidico della transcrittasi inversa; Emtricitabina, un inibitore nucleosidico; Elvitegravir, un inibitore dell’integrasi, caratterizzato da una rapidissima attività soppressiva nei riguardi del virus, prima che possa integrarsi nel materiale genetico della cellula; e Cobicistat, un booster selettivo, usato non come antivirale ma come potenziatore e stabilizzatore in grado di prolungare la permanenza in circolo del vero elemento innovativo di questa combinazione, ovvero l’inibitore dell’integrasi Elvitegravir.

La posologia di Stribild è semplice: una sola compressa da assumere una volta al giorno.

La terapia con Stribild è adatta a tutti i pazienti, senza limitazioni di carica virale, compresi coloro che non sono mai entrati in terapia, purché non presentino mutazioni di resistenza ai componenti del farmaco.

Durante gli studi clinici condotti su oltre 1400 pazienti ( Studio 102 e 103 ), Stribild ha dimostrato una notevole efficacia, paragonabile a quella di due regimi di prima linea impiegati nel trattamento dell’infezione da HIV ( Tenofovir / Emtricitabina / Efavirenz e Tenofovir/Emtricitabina più Atazanavir ), e una maggiore tollerabilità che sono state confermate anche dopo 3 anni di terapia.

Inoltre, il regime 4 in 1, non permettendo una aderenza selettiva da parte del paziente ( ovvero la scelta arbitraria di non assumere o assumere in maniera incostante una o più delle componenti del regime terapeutico ) riduce in larga misura l’emergere di resistenze selettive, cioè a uno solo dei farmaci che compongono la terapia.

L’opzione terapeutica con Stribild è particolarmente efficace anche nella gestione dei pazienti che spesso presentano comorbidità, ossia la presenza di altre malattie oltre all’infeziona da HIV /AIDS. In tutti questi casi è necessario considerare con attenzione le possibili interazioni fra farmaci e aumentare l’aderenza alla terapia semplificando il carico di pillole. ( Xagena_2014 )

Fonte: Gilead, 2014

Xagena_Medicina_2014