La fibrillazione atriale è la più comune aritmia sopraventricolare nel mondo occidentale e la sua prevalenza aumenta con l'età. Gli obiettivi del trattamento farmacologico della fibrillazione atriale sono principalmente tre: ripristinare il ritmo sinusale, mantenere il ritmo sinusale o controllare la frequenza ventricolare.
Per il ripristino del ritmo sinusale i farmaci di classe 1C (Flecainide, Propafenone) si sono dimostrati molto efficaci. Il mantenimento del ritmo sinusale dà invece risultati deludenti ed il farmaco antiaritmico più attivo sembra essere l'Amiodarone. Visti gli elevati insuccessi nel mantenere il ritmo sinusale, alcuni medici preferiscono controllare la frequenza cardiaca. A tale scopo vengono impiegati i calcio antagonisti come Diltiazem o Verapamil.
Nei pazienti con fibrillazione atriale e sindrome bradicardia-tachicardia viene applicato un pacemaker.

(Keywords: fibrillazione atriale, Flecainide, Propafenone, Amiodarone, Diltiazem, Verapamil)

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