Scompenso cardiaco cronico: ablazione transcatetere della fibrillazione atriale
L'insufficienza cardiaca congestizia e la fibrillazione atriale spesso coesistono.
Ricercatori dell'Hopital Cardiologique du Haut-Leveque di Bordeaux in Francia hanno valutato, in modo prospettico, l'effetto dell'ablazione via catetere della fibrillazione atriale sulla funzione ventricolare sinistra nei pazienti con scompenso cardiaco.
Sono stati studiati 58 pazienti consecutivi con insufficienza cardiaca congestizia e con frazione d'eiezione ventricolare sinistra inferiore al 45%, sottoposti ad ablazione via catetere per fibrillazione atriale.
Il periodo di follow-up è stato in media di 12 mesi.
Il 78% dei pazienti con insufficienza cardiaca congestizia e l'84% dei controlli ( senza scompenso cardiaco ) sono rimasti in ritmo sinusale.
Il 69% ed il 71%, rispettivamente, sono rimasti in ritmo sinusale senza la necessità di assumere farmaci antiaritmici.
I pazienti con insufficienza cardiaca congestizia hanno presentato un miglioramento della funzione ventricolare sinistra ( aumento della frazione di eiezione e dell'accorciamento frazionale del 21% e dell'11%, rispettivamente; p < 0,001 per entrambi ), della dimensione ventricolare sinistra ( riduzione dei diametri diastolici e sistolici di 6,6 mm e di 8,7 mm, rispettivamente; p = 0,03 e p < 0,001, rispettivamente ), della capacità di esercizio, dei sintomi e della qualità della vita.
La frazione di eiezione è migliorata in modo significativo non solo nei pazienti senza concomitante malattia cardiaca strutturale, ed in quelli con inadeguato controllo della frequenza prima dell'ablazione, ma anche in coloro che presentavano una sottostante malattia cardiaca ed un adeguato controllo della frequenza prima dell'ablazione.
Secondo gli Autori, il ripristino ed il mantenimento del ritmo sinusale mediante ablazione via catetere senza l'impiego di farmaci nei pazienti con insufficienza cardiaca congestizia e fibrillazione atriale migliora in modo significativo la funzione cardiaca, i sintomi, la capacità di esercizio e la qualità della vita. ( Xagena_2004 )
Hsu L-F et al, N Engl J Med 2004; 351: 2373-2383
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