L’abbondante assunzione di caffè sembra essere associata a ridotto rischio di tumore alla mammella
Sebbene ci siano diversi meccanismi biologici plausibili secondo i quali il consumo di caffè potrebbe influenzare il rischio di tumore mammario, l’evidenza epidemiologica è limitata.
Uno studio, condotto da Ricercatori del Centre for Research in Woman’s Health di Toronto in Canada, ha valutato l’associazione tra consumo di caffè e rischio di carcinoma mammario tra le donne ad alto rischio, con mutazioni BCRA.
E’ stata eseguita un’analisi su 1.690 donne con mutazioni BRCA1 o BRCA2, in 40 centri di 4 paesi.
L’assunzione media di caffè nel corso della vita è stata valutata mediante l’ausilio di un questionario.
Dopo aggiustamenti per potenziali confondenti, l’odds ratio ( OR ) per il tumore alla mammella delle donne con mutazioni BRCA che abitualmente assumono 0, 1-3, 4-5 e 6 tazze di caffè era 1, 0.90, 0.75 e 0.31, rispettivamente.
L’effetto era limitato all’assunzione del caffè decaffeinato.
I risultati hanno indicato che tra le donne con mutazione del gene BRCA, l’assunzione di caffè non è dannosa, e che un consumo abbondante di caffè sembra essere associato a ridotto rischio di tumore alla mammella. ( Xagena_2005 )
Nkondjock A et al, Int J Cancer 2006; 118: 103-107
MedicinaNews.it
Onco2005