Candesartan riduce la proliferazione della neointima dopo impianto di stent coronarico
Ricercatori della Nagoya University in Giappone hanno coordinato uno studio, il cui obiettivo è stato quello di valutare se, Candesartan cilexetil ( Atacand/Ratacand ), antagonista del recettore dell'angiotensina II, fosse in grado di ridurre la formazione della neointima dopo impianto di stent coronarico.
Precedenti dati sperimentali avevano indicato che Candesartan riduce la formazione della neointima a seguito di danno vascolare.
Non è ancora stato chiarito se Candesartan possiede un effetto simile nelle arterie coronarie dell'uomo.
Sono stati studiati 50 pazienti, con angina pectoris stabile e 60 lesioni dovute a restringimento delle arterie coronarie (stenosi).
I pazienti sono stati suddivisi in 2 gruppi:
a) 25 pazienti con 31 stenosi hanno ricevuto Candesartan (4-12 mg/die);
b) 25 pazienti con 29 stenosi non hanno ricevuto il farmaco.
Dopo 6 mesi dall'impianto di stent coronarico è stata eseguita un'ultrasonografia.
I pazienti trattati con Candesartan presentavano un minor volume dello stent ed un maggior volume del lume vascolare: di conseguenza un volume della neointima significativamente ridotto, nonchè una significativa riduzione percentuale del volume della neointima rispetto ai pazienti del gruppo controllo.
Il trattamento con Candesartan, avendo quindi indotto una riduzione della formazione della neointima, potrebbe essere in grado di ridurre il rischio di nuove stenosi. ( Xagena_2005 )
Yoshida O et al, Am Heart J 2005; 149: e1-e6
MedicinaNews.it
XagenaFarmaci_2005