Il Sildenafil non reverte la disfunzione endoteliale nei pazienti con malattia coronarica


Ricercatori dell’Edimburgh University in Gran Bretagna hanno valutato l’effetto del Sildenafil, il principio attivo del Viagra, sulla funzione fibrinolitica e la funzione vasomotoria endoteliale nei pazienti con malattia coronarica.

Il Sildenafil è un inibitore selettivo della fosfodiesterasi di tipo 5.

Allo studio hanno preso parte 16 pazienti maschi affetti da coronaropatia ed 8 maschi sani ( gruppo controllo ).
Ai partecipanti è stato somministrato per via endovenosa Sildenafil o placebo.

La pressione arteriosa media si è ridotta durante l’infusione di Sildenafil sia nei soggetti con malattia coronarica ( da 92 a 82mmHg ) sia nei controlli ( da 94 a 82mmHg ) ( p < 0.001 per entrambi ).

Il Sildenafil ha aumentato la vasodilatazione endotelio-indipendente con Nitroprussiato di sodio ( p < 0.05 ), ma non ha alterato la risposta al flusso sanguigno all’Acetilcolina o al Verapamil nei pazienti o nei controlli.

La sostanza P ha prodotto un aumento dose-dipendente delle concentrazioni plasmatiche dell’antigene tPA ( p < 0.01 ), che non è stato influenzato dal Sildenafil in entrambi i gruppi.

I dati dello studio hanno evidenziato che il Sildenafil non migliora la funzione vasomotoria periferica, endotelio-dipendente, o la funzione fibrinolitica nei pazienti con malattia coronarica. ( Xagena_2006 )

Robinson SD et al, Heart 2006; 92: 170-176




MedicinaNews.it

Cardio2006 Farma2006

XagenaFarmaci_2006