Studio ALIVE, l'Azimilide non presenta effetti benefici nei pazienti ad alto rischio dopo infarto miocardico


L'Azimilide è un nuovo farmaco antiaritmico di classe III, non ancora introdotto in commercio.
Nello studio ALIVE (Azimilide Post Infarction Survival Evaluation) è stato valutato l'effetto di 100 mg di Azimilide nel prevenire la morte cardiaca improvvisa nei pazienti dopo infarto miocardico.
Hanno preso parte allo studio 3.381 pazienti con infarto miocardico recente (5-21 giorni), bassa frazione di eiezione ventricolare sinistra (FEVS: 15-32%) e basso indice di HRV (heart rate variability), randomizzati a ricevere Azimilide o placebo. Di questi 1.264 erano pazienti ad alto rischio di morte improvvisa.
Ad 1 anno, non è stata osservata alcuna differenza tra i pazienti randomizzati al placebo o all'Azimilide, per quanto riguardava la mortalità per tutte le cause, mentre c'è stato un aumento della mortalità cardiaca nei pazienti trattati con Azimilide e con basso indice HRV.
Durante il trattamento con Azimilide sono stati osservati casi di torsione di punta e neutropenia.
Sulla base di questi dati si evince che l'Azimilide non modifica l'incidenza di mortalità nei pazienti con infarto miocardico ad alto rischio ( HRV Tuttavia in questo studio l'Azimilide ha ridotto gli episodi di fibrillazione/flutter atriale. ( Xagena_2001 )

Fonte: American Heart , 11-14 November 2001, Anaheim