La supplementazione di Vitamina-E o di Vitamina-C non riduce il rischio di eventi cardiovascolari maggiori nelle persone di sesso femminile
La ricerca di base e gli studi osservazionali hanno indicato che la Vitamina-E e la Vitamina-C possono ridurre il rischio di malattia cardiovascolare. Tuttavia pochi studi clinici hanno valutato soggetti di sesso maschile inizialmente a basso rischio di malattia cardiovascolare, e nessuno studio ha esaminato se la vitamina C da sola fosse efficace nella prevenzione della malattia cardiovascolare.
Uno studio, coordinato da Howard D Sesso del Brigham and Womens’s Hospital a Boston, ha esaminato la capacità della supplementazione per lungo periodo con Vitamina E e Vitamina C di ridurre il rischio di eventi cardiovascolari maggiori tra gli uomini.
L’analisi è stata compiuta sui partecipanti al Physicians’s Health Study II, iniziato nel 1997 e completato a metà 2007.
Sono stati arruolati 14.641 medici di sesso maschile, che all’ingresso avevano un’età di 50 o più anni; il 5.1% ( n=754 ) di questi soffriva di malattia cardiovascolare.
I partecipanti hanno assunto vitamina E 400 UI a giorni alterni e Vitamina C 500 mg quotidianamente.
L’endpoint composito di eventi cardiovascolari maggiori, comprendeva: infarto miocardico non-fatale, ictus non-fatale e morte per malattia cardiovascolare.
Nel corso di un periodo osservazionale di 8 anni, ci sono stati 1.244 eventi cardiovascolari maggiori.
Rispetto al placebo, la vitamina E non ha esercitato alcun effetto sull’incidenza degli eventi cardiovascolari maggiori.
Non è stato osservato nessun significativo effetto della vitamina C sugli eventi cardiovascolari maggiori.
Né la vitamina E né la vitamina C hanno mostrato alcun effetto sulla mortalità totale; la vitamina E è risultata associata ad un aumentato rischio di ictus emorragico ( HR=1.74; p=0.04 ).
In questo studio clinico di ampie dimensioni e di lunga durata che ha coinvolto medici di sesso maschile, la supplementazione di Vitamina E o di Vitamina C non ha ridotto il rischio di eventi cardiovascolari maggiori.
Questi dati non forniscono sostegno scientifico all’uso di questi supplementi nella prevenzione della malattia cardiovascolare negli uomini di mezza età o più anziani. ( Xagena_2008 )
Sesso HD et al, JAMA 2008; Early release article
Link: MedicinaNews.it
XagenaFarmaci_2008