Cardiomiopatia ipertrofica: il trattamento medico non è protettivo nei confronti del rischio di morte improvvisa


E' stata determinata l'efficacia del trattamento farmacologico nella prevenzione della morte cardiaca improvvisa nella cardiomiopatia ipertrofica.

L'outcome ( risultato ) clinico è stato valutato in modo retrospettivo in 293 pazienti con cardiomiopatia ipertrofica, compresi 173 pazienti, che stavano assumendo farmaci cardioattivi.

Il trattamento medico consisteva di beta-bloccanti, Verapamil ( Isoptin ), Sotalolo ( Sotalex ) ed Amiodarone ( Cordarone ).

Il 10% dei pazienti è morto improvvisamente o ha avuto un arresto cardiaco abortito, mentre era in trattamento con farmaci aventi proprietà antiaritmiche, nell'arco di un periodo di 62 mesi.

La morte improvvisa si è presentata nel 20% dei pazienti trattati con Amiodarone, nel 9% ciascuno dei pazienti che stavano assumendo Verapamil o beta-bloccanti, ed in nessuno tra i pazienti che stavano assumendo Sotalolo.

Secondo gli Autori, il trattamento medico non è assolutamente protettivo nei confronti del rischio di morte improvvisa nella cardiomiopatia ipertrofica.
I dati supportano l'uso del defribillatore impiantabile come trattamento di scelta per la prevenzione della morte improvvisa nei pazienti ad alto rischio, affetti da cardiomiopatia ipertrofica. ( Xagena_2007 )

Melacini P et al, Heart 2007; 93: 708-710



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XagenaFarmaci_2007