Fibrillazione atriale isolata in soggetti di età maggiore ai 60 anni: aumenta il rischio di eventi cardio-cerebrovascolari


Con il termine fibrillazione atriale isolata, nota anche come "lone atrial fibrillation", s'intende un disturbo del ritmo cardiaco che insorge a livello degli atrii senza che sia presente una sottostante malattia cardiaca.
Di norma la fibrillazione atriale isolata nei soggetti giovani è considerata benigna.

Ricercatori dell'Università del Minnesota (Usa) hanno studiato l'evoluzione della malattia in soggetti di età media 74 anni.
L'osservazione è stata di 9,6 anni.
La presenza della fibrillazione atriale isolata è risultata in questo caso correlata ad un maggiore rischio di eventi a livello cardiaco e cerebrale (ictus) pari al 5% contro un valore dell'1,3% dei soggetti privi di questo disturbo.
Se i risultati di questo studio venissero confermati sarebbe opportuno sottoporre i soggetti con fibrillazione atriale isolata e di età maggiore di 60 anni a terapia anticoagulante. ( Xagena 2000 )