Emicrania con disturbi dell'umore e ansia: strategie terapeutiche
I disturbi dell'umore e l’ansia sono in comorbilità con l'emicrania. La coesistenza di un disturbo psichiatrico altera la qualità della vita, il decorso dell'emicrania e la prognosi finale; aumenta la probabilità di sensibilizzazione centrale, lo sviluppo di altre condizioni di dolore cronico e l'evoluzione ad emicrania cronica.
Tutti i pazienti che presentano episodi frequenti e cronici di emicrania dovrebbero essere sottoposti a screening per la depressione e per l'ansia. Se queste condizioni sono presenti, sono da evitare i farmaci per la prevenzione dell'emicrania che possono peggiorare il disturbo psichiatrico. Quando è possibile, entrambe le condizioni devono essere trattate con un singolo farmaco.
L'Amitriptilina ( Laroxyl ) può essere utilizzata sia per i disturbi dell'umore che nella prevenzione dell'emicrania.
La Flunarizina ( Fluxarten ) e i beta-bloccanti possono essere utili se sono presenti stati d’ansia.
Il Pregabalin ( Lyrica ) si è dimostrato efficace nei disturbi d'ansia e per la fibromialgia.
Il Divalproex sodico ( Depakote ), il Topiramato ( Topamax ) e la Lamotrigina ( Lamictal ), efficaci per la stabilizzazione dell'umore, sono indicati anche per l'emicrania senza aura ( Divalproex sodico e Topiramato ) e con aura ( Lamotrigina ).
Quando è necessario un trattamento specifico per il disturbo psichiatrico in comorbidità, gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina ( SSRI ) o gli inibitori della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina ( SNRI ) sono i farmaci di elezione sia per la depressione che per l'ansia, e la terapia cognitivo-comportamentale mostra una buona efficacia contro i disturbi d’ansia.
La stimolazione del nervo vagale può essere un'opzione nei pazienti con emicrania refrattaria cronica e depressione. ( Xagena_2010 )
Finocchi C et al, Neurol Sci 2010; 31: 95-98
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