L'aggiunta di Venetoclax alla terapia standard ha migliorato i tassi di risposta completa nei pazienti con leucemia mieloide acuta


La Citarabina associata a una antraciclina rappresenta il regime di induzione standard per la leucemia mieloide acuta ( LMA ) da oltre 40 anni, ma la percentuale di soggetti che ottengono una risposta completa ( CR ) non supera il 60–70%.

In uno studio di fase 2, 33 adulti con leucemia mieloide acuta ( età di 18–60 anni ) sono stati sottoposti a terapia di induzione comprendente Daunorubicina ( 60 mg/m2 nei giorni 1–3 ), Citarabina ( 100 mg/m2 nei giorni 1–7 ) e Venetoclax [ Venclyxto ] ( 100 mg il giorno 4, 200 mg il giorno 5 e 400 mg nei giorni 6–11 ).

L’endpoint primario era rappresentato dal tasso composito di risposte complete.

Il tasso complessivo di risposte CR dopo 1 ciclo di trattamento è risultato del 91% ( IC 95%, 76%–98% ).
I tassi di risposte CR nei gruppi a rischio favorevole, intermedio e sfavorevole secondo la European LeukemiaNet sono stati rispettivamente del 100%, 83% e 75%.

Dopo un follow-up mediano di 6 mesi, 30 pazienti erano in risposta CR continua, 29 dei quali con malattia residua misurabile non-rilevabile.
È stato osservato un rapido recupero dalla mielosoppressione ( mediana di 21 giorni ).

Gli eventi avversi di grado 3–4 più comuni hanno incluso neutropenia febbrile ( 54% ), polmonite ( 21% ) e sepsi ( 12% ).

Non è stato possibile valutare il beneficio in termini di sopravvivenza a causa delle piccole dimensioni del campione e del follow-up di breve durata.

Dallo studio è emerso che l’aggiunta di Venetoclax al regime di induzione standard con Daunorubicina / Citarabina ha aumentato in modo significativo i tassi di remissione completa dopo 1 ciclo di trattamento negli adulti affetti da leucemia mieloide acuta. ( Xagena_2022 )

Fonte: The Lancet Haematology, 2022

Xagena_Medicina_2022