Trattamento dell'esofagite eosinofila con Dupixent a base di Dupilumab, un anticorpo monoclonale anti-IL-4 e anti-IL-13
Dupilumab ( Dupixent ) è un anticorpo monoclonale diretto contro l'interleuchina-4 ( IL-4 ) e l'interleuchina-13 ( IL-13 ), che viene somministrato per via sottocutanea una volta a settimana, ed è in grado di ridurre i sintomi della esofagite eosinofila.
L'esofagite eosinofila è una malattia infiammatoria a carico dell'esofago in cui il principale sintomo è una disfunzione della deglutizione.
I sintomi sono essenzialmente due: la disfagia, ovvero la sensazione che il cibo ingerito non scenda correttamente lungo il canale esofageo; l'arresto del bolo ingerito, una vera e propria temporanea ostruzione che può richiedere l'intervento medico.
I sintomi sono invaildanti e spesso si accompagnano a reflusso gastroesofageo, dolore addominale e difficoltà nella digestione.
Si stima che, in forma più o meno marcata, interessi 10 persone su 100 mila.
Anche se le cause non sono ancora ben definite, l'esofagite eosinofila è causata da un'anomala risposta del sistema immunitario a livello esofageo in seguito a stimoli esterni. In particolare quando ciò avviene è possibile si verifichi un'infiammazione cronica della parete dell’esofago in cui si accumulano particolari linfociti, gli eosinofili.
Obiettivo principale della terapia è ridurre l'infiammazione. Per farlo il primo trattamento consiste nella somministrazione di farmaci inibitori di pompa protonica, quelli utilizzati generalmente nel trattamento del reflusso. L'acido infatti tende a infiammare l'esofago e per questa ragione diminuendone la secrezione si contribuisce indirettamente a ridurre l'infiammazione. Il secondo approccio consiste nella somministrazione di antifiammatori come il cortisone. In concomitanza si procede con una dieta di eliminazione per verificare se c'è qualche particolare alimento è in grado di innescare il processo infiammatorio
Pur essendo disponibili diverse cure, non tutti i pazienti rispondono in modo efficace.
Dalla ricerca è emerso che le principali citochine alla base dell'infiammazione a livello esofageo sono l'interleuchina-4 ( IL-4 ) e l'interleuchina-13 ( IL-13 ). Bloccarne l'attività potrebbe ridurre lo stato infiammatorio.
Nello studio pubblicato su The New England Journal of Medicine ( NEJM ) è stato dimostrato che l'utilizzo di Dupilumab, un anticorpo capace di interferire con IL-4 e IL-13, è in grado di migliorare il danno a livello dell'esofago alleviando i sintomi dell'esofagite. In particolare, nella formulazione a somministrazione sottocutanea, Dupilumab è riuscito a indurre una remissione istologica nel 60% dei partecipanti allo studio. ( Xagena_2023 )
Fonte: Sanofi, 2023
Xagena_Medicina_2023