Gravi reazioni avverse degli inibitori del TNF-alfa
Il TNF-alfa ( Tumor Necrosis Factor ) è una proteina prodotta dal sistema immunitario ed è un importante mediatore in molte malattie, tra cui l’artrite infiammatoria e la malattia infiammatoria intestinale.
In Australia sono registrati 3 inibitori del TNF-alfa: Infliximab ( Remicade ) per il trattamento della malattia di Crohn, dell’artrite reumatoide, della spondilite anchilosante; Etanercept ( Enbrel ) per l’artrite reumatoide, artrite poliarticolare giovanile cronica, artrite psoriasica, spondilite anchilosante; Adalimumab ( Humira ) per l’artrite reumatoide.
Gli inibitori del TNF-alfa sono associati a diverse reazioni avverse gravi:
- reazioni di ipersensibilità immediate o ritardate;
- gravi infezioni e sepsi;
- recrudescenza di tubercolosi e di altre malattie granulomatose;
- riattivazione dell’epatite B;
- insorgenza di tumori, tra cui linfoma;
- reazioni ematologiche, come pancitopenia ed anemia aplastica;
- autoimmunità, es. lupus farmaco-indotto;
- reazioni al sistema nervoso centrale, tra cui disordini demielinizzanti e convulsioni;
- insufficienza cardiaca di nuova insorgenza o peggioramento dell’insufficienza cardiaca avanzata.
ADRAC ( Adverse Drug Reactions Advisory Committee ) ha ricevuto 319 segnalazioni riguardanti gli inibitori del TNF-alfa fin dal 2000.
I più gravi eventi avversi sono stati: melanoma maligno (3 ), linfoma ( 5 ), tubercolosi ( 4 ), polmonite o infezione del tratto respiratorio inferiore ( 23 ), sepsi ( 10 ), lupus o sindrome lupus-simile ( 22 ), anafilassi ( 9 ).
Dato il loro meccanismo d’azione, è possibile che l’impiego degli inibitori del TNF-alfa possa predisporre i pazienti ad un aumentato rischio di tumori, o accelerare il loro sviluppo.
Una meta-analisi di studi clinici randomizzati di Infliximab e di Adalimumab nell’artrite reumatoide ha trovato che l’incidenza di tumori nel gruppo dei pazienti trattati con gli inibitori del TNF-alfa è stata dello 0.9% contro lo 0.2% dei pazienti trattati con placebo.
Il rischio di tumori è risultato non differente dal placebo con i bassi dosaggi degli inibitori del TNF-alfa, ma superiore di 4 volte con gli alti dosaggi di Infliximab o di Adalimumab.
Un aumentato rischio di tumori è stato riportato anche con Etanercept. ( Xagena_2007 )
Fonte: Australian Adverse Drug Reactions Bullettin, 2006
Link: MedicinaNews.it
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