Ischemia cardiaca durante terapia con beta-agonisti a breve durata d’azione
I beta-agonisti a breve durata d’azione ( SABA ) trovano indicazione nell’ostruzione reversibile delle vie aeree o nella prevenzione del parto prematuro, o di entrambe.
I beta-agonisti a breve durata d’azione sono disponibili come preparazioni per via inalatoria, orale, endovenosa o sottocutanea.
Gli agonisti a breve durata d’azione, come ogni altro simpaticomimetico, possono causare effetti cardiovascolari.
Ci sono evidenze, dai dati post-marketing e di letteratura, di ischemia cardiaca associata all’uso di beta-agonisti a breve durata d’azione.
Uso ostetrico
Nelle donne con significativi fattori di rischio, o nelle donne che presentano coronaropatia ischemica, il rischio di ischemia miocardica è superiore ai benefici dell’impiego dei beta-agonisti a breve durata d’azione, come Ritodrina ( Miolene ), Salbutamolo ( Ventolin ) o Terbutalina ( Bricanyl ) per la prevenzione del parto prematuro.
Altri trattamenti, come Atosiban ( Tractocile ) non hanno presentato un tale rischio.
In tutti gli altri pazienti, i beta-agonisti a breve durata d’azione dovrebbero essere usati con cautela nella prevenzione del parto prematuro a causa del rischio di ischemia miocardica.
Deve essere posta attenzione al bilanciamento dei liquidi e deve essere eseguito monitoraggio della funzione cardiorespiratoria e preso in considerazione il monitoraggio elettrocardiografico ( ECG ).
Il trattamento deve essere sospeso al presentarsi dei segni di ischemia miocardica durante la terapia con beta-agonisti a breve durata d’azione.
Uso respiratorio
I pazienti con una storia di malattia cardiaca, tra cui angina o disturbo del ritmo cardiaco, devono ricorrere al medico qualora i sintomi come brevità del respiro o dolore toracico, si presentino durante trattamento ( possono essere indicativi di peggioramento della malattia cardiaca ). ( Xagena_2007 )
Fonte: MHRA - Drug Safety Update, 2007
Link: MedicinaNews.it
XagenaFarmaci_2007