Efficacia di un contraccettivo orale a base di Etinil-Estradiolo e Drospirenone nel disturbo disforico premestruale
Uno studio coordinato da Ricercatori della Yale School of Medicine ha mostrato che un contraccettivo orale a basso dosaggio, è efficace nel trattare i sintomi del disturbo disforico premestruale, la più grave forma di sindrome premestruale.
Il disturbo disforico premestruale è caratterizzato da umore ciclico, sintomi comportamentali e fisici che possono essere debilitanti per alcune donne.
La causa del disturbo disforico premestruale non è nota, sebbene sembra essere chiaro che i cambiamenti nei livelli degli ormoni steroidei costituiscono un trigger ( fattore scatenante ) nella produzione dei sintomi.
I sintomi, infatti, si attenuano riducendo l’attività ovarica e possono essere provocati dagli ormoni nelle donne che non hanno più mestruazioni da lungo tempo.
Lo studio multicentrico ha interessato 450 donne di età compresa tra i 18 ed i 40 anni che soffrivano di sintomi da disturbo disforico premestruale.
Queste donne sono state trattate con placebo o con una pillola contraccettiva orale contenente Drospirenone 3mg ed Etinil-Estradiolo 20 microg.
Gli ormoni sono stati somministrati per 24 giorni, seguiti da 4 giorni di pillola inattiva ( 24/4 ).
Le donne alle quali è stato somministrato il contraccettivo hanno presentato un significativo miglioramento ( 48.4% rispetto al 36.1% del placebo ) nella produttività, nelle attività sociali e ricreative, nelle relazioni interpersonali, e hanno presentato una maggiore riduzione della sintomatologia.
Quarantaquattro donne di entrambi i gruppi hanno interrotto lo studio a causa di effetti indesiderati come nausea e sanguinamento intestinale.
La somministrazione della pillola contraccettiva 24/4 è un nuovo regime, diverso da quello tradizionale 21/7, disegnato per ottenere una maggiore soppressione ovarica ed un ambiente ormonale più stabile.
I risultati hanno mostrato che i contraccettivi hanno un’efficacia abbastanza simile a quella degli inibitori selettivi del riassorbimento della serotonina ( SSRI ). ( Xagena_2005 )
Yankers KA et al, Obstet Gynecol 2005; 106: 492-501
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