Carcinoma alla mammella positivo per i recettori degli estrogeni: agonisti LHRH come trattamento adiuvante nelle donne in premenopausa
Gli agonisti dell’ormone rilasciante l’ormone luteinizzante ( LHRH ) sembrano essere efficaci nel trattamento del tumore mammario positivo per il recettore ormonale ( ER+ ).
L’ormone luteinizzante ( LH ) è prodotto dalla ghiandola pineale, agisce stimolando l’ovulazione e la produzione di estrogeni.
Gli agonisti LHRH bloccano il segnale per la produzione degli estrogeni.
Sono stati raccolti dati da 16 studi clinici, ai quali hanno partecipato quasi 12000 donne in premenopausa, affette da tumore alla mammella in fase precoce.
E’ stato osservato che gli agonisti LHRH erano efficaci come la chemioterapia nelle donne con carcinoma mammario positivo per il recettore ormonale.
Quando gli agonisti LHRH sono stati combinati con la chemioterapia o con il Tamoxifene ( Nolvadex ), il trattamento combinato ha ridotto il rischio di recidive di tumore alla mammella di quasi il 13% ed il rischio di morte dopo recidive del 15%.
I trattamenti combinati hanno prodotto benefici solo nelle donne di età inferiore ai 40 anni.
L’agonista LHRH più spesso utilizzato negli studi è stato il Goserelin ( Zoladex; 13 studi ); in due studi è stato utilizzato la Triptorelina ( Decapeptyl ) ed in 1 la Leuprorelina ( Enantone ). ( Xagena_2007 )
Fonte: The Lancet, 2007
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