Endometriosi: la cura.


A cura di Associazione Italiana Endometriosi

Non esiste una cura definitiva per l'endometriosi. Le terapie ormonali non sono in grado di guarire la malattia, ma solo di indurre una temporanea remissione clinica.
La terapia medica può consistere nella somministrazione di estroprogestinici combinati, di solo progesterone, di Gestrinone, di un derivato del testosterone (danazolo) o di analoghi del GnRH (Gonadotropin Releasing Hormone). Ha lo scopo di ridurre la messa in circolo degli estrogeni il più a lungo possibile e portare ad una stabilizzazione dell'endometriosi durante la terapia, talvolta anche per mesi o per anni dopo il trattamento. Purtroppo tutte queste terapie comportano una serie di effetti collaterali talvolta pesanti.
La chirurgia radicale, ossia l'isterectomia (rimozione dell'utero) e annessiectomia bilaterale (rimozione di entrambe le ovaie) e l'eliminazione delle lesioni endometriosiche, può diventare necessaria in caso di endometriosi severa e di lunga durata. Tuttavia vi sono stati casi di persistenza della sintomatologia dolorosa.
La gravidanza, considerata per lungo tempo come la migliore profilassi della malattia stessa, può ritardare ma non prevenire la recidiva e solitamente, dopo il parto o il periodo di allattamento, i sintomi tornano.
La percentuale di donne in età fertile affette da endometriosi, secondo i dati ufficiali é del 4 %, ma si stima che arrivi al 10 %.

( Xagena_2001 )