Donne con sindrome dell'ovaio policistico: l’obesità addominale è un marcatore di resistenza all’insulina e di disturbi metabolici


Uno studio ha valutato se la massa grassa viscerale ( obesità addominale ) rappresentasse la più significativa variabile correlata alla resistenza all’insulina e ad altri parametri metabolici nelle donne con sindrome dell’ovaio policistico.

Allo studio hanno preso parte 40 donne con sindrome dell’ovaio policistico e ciclo anovulatorio.

E’ stata osservata una forte correlazione lineare tra massa grassa viscerale e resistenza all’insulina ( p < 0.001 ).
Correlazioni statisticamente significative sono state anche trovate con insulina a digiuno ( p < 0.001 ), funzione delle cellule beta ( p = .007 ), livelli di trigliceridi ( p = 0.003 ), livelli di colesterolo HDL ( p = 0.007 ), livelli di urato ( p = 0.002 ), la globulina legante l’ormone sessuale ( SHBG; p = 0.01 ) e l’ormone luteinizzante ( LH; p = 0.02 ).

Non sono emerse significative correlazioni tra testosterone e distribuzione della massa grassa o parametri metabolici.

La resistenza all’insulina ha mostrato una più stretta correlazione con la massa grassa viscerale ( p < 0.001 ) ed anche con la circonferenza giro-vita ( p < 0.001 ).

Lo studio ha mostrato che la massa grassa viscerale è la variabile più significativa correlata alla disfunzione metabolica nelle donne con policistosi ovarica.
I dati supportano l’ipotesi che il grasso addominale causa resistenza all’insulina, o ne rappresenta una manifestazione precoce.
La riduzione della massa grassa addominale dovrebbe ridurre la resistenza all’insulina.
L’esercizio fisico e la perdita di peso sembrano essere più efficaci rispetto alle terapie farmacologiche.
La migliore misura antropometrica della resistenza all’insulina è la circonferenza giro-vita. ( Xagena_2006 )

Lord J et al, BJOG 2006; 113: 1203-1209




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