Quali rischi si associano alla terapia ormonale sostitutiva
A cura di Fiorenza Bruschi, Cl. Ostetrico Ginecologica I, Università di Milano
Il rapporto tra terapia ormonale sostitutiva e tumore della mammella rappresenta il motivo per cui un grande numero di donne non si avvicina alla terapia ormonale e sfortunatamente l'argomento è ancora controverso.
I dati più recenti confermano che una trattamento della durata fino a 5 anni non si accompagna ad un significativo incremento del rischio di tumore della mammella, ma periodi più prolungati si associano ad un aumento del rischio compreso tra il 30-40%. Espresso più chiaramente in numeri assoluti, questo rischio comporta la presenza a 70 anni, di 12 casi in più di quelli attesi, per ogni 1000 donne trattate con HRT per 20 anni: 63 i casi attesi nel gruppo non trattato e 75 i casi di tumore nel gruppo trattato con HRT.
Questo aumento però si riduce alla sospensione del trattamento e dopo 5 anni sembra essere sovrapponibile a quello di una donna che non ha mai assunto terapia ormonale.
In conclusione, la scelta di iniziare un trattamento ormonale sostitutivo prolungato deve necessariamente perciò considerare la bilancia rischio-beneficio di ogni singola donna.
( Xagena_2001 )