Ipotensione materna durante anestesia spinale per parto cesareo: aumento pressorio dopo somministrazione di Akri-nor
L’ipotensione materna è la complicanza più frequente dell’anestesia spinale per parto cesareo. La mal perfusione del feto e la nausea e il vomito della madre sono segni di ipotensione materna. In questa analisi retrospettiva di dati relative ai protocolli di anestesia, sono stati analizzati gli effetti di interventi terapeutici per l’ipotensione con Cafedrina e Teodrenalina ( Akrinor ) durante anestesia spinale per parto cesareo in elezione.
In modo retrospettivo sono state rivedute le cartelle di anestesia di 173 partorienti sottoposte a parto cesareo in anestesia spinale con Bupivacaina iperbarica 10 mg e Sufentanil 5 microg per 30 min dopo l’insorgenza di ipotensione, valutando la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca, la frequenza respiratoria, come pure i punteggi di APGAR e il pH dell’arteria ombelicale.
I dati materni sono stati confrontati con i valori basali riscontrati immediatamente prima dell’anestesia spinale in sala operatoria.
La coorte di pazienti è stata suddivisa in due gruppi in base alla risposta emodinamica all’anestesia spinale: 117 partorienti hanno avuto una riduzione della pressione arteriosa sistolica inferiore a 120 mmHg o inferiore a 80% della pressione arteriosa basale e sono state quindi trattate con Akrinor ( Cafedrina e Teodrenalina; gruppo di trattamento ); 56 pazienti sono rimaste entro i limiti di norma ( gruppo non-trattamento ). I parametri cardiovascolari materni e lo stato di salute del neonato sono stati confrontati tra i due gruppi.
Entrambi i gruppi erano sovrapponibili in termini di caratteristiche di base. Nel gruppo di trattamento, un minuto dopo la prima somministrazione di Cafedrina ( 43 mg ) e Teodrenalina ( 2.2 mg ) la pressione arteriosa sistolica media è risalita da 108.6 mmHg a 117.2 mmHg ( P=0.0004 ), la media dei cambiamenti massimali della pressione arteriosa sistolica dopo la prima somministrazione di Akrinor è stata pari a 21.3 mmHg. I livelli di pressione arteriosa del gruppo non-trattamento sono stati raggiunti nel gruppo trattamento 8 min dopo l’insorgenza dell’ipotensione e sono rimasti a quel livello fino alla fine dei 30 minuti di osservazione.
Non è stata rilevata alcuna modificazione clinicamente rilevante della frequenza cardiaca.
Sebbene il punteggio medio di APGAR un minuto dopo il parto fosse significativamente più alto nel gruppo trattamento ( 8.9 vs 8.4; P=0.043 ), il pH medio dell’arteria ombelicale era 7.3 e i punteggi di APGAR 5 e 10 minuti postpartum non differivano in maniera statisticamente significativa.
In conclusione, i risultati di questo studio hanno confermato un rapido e costante incremento della pressione arteriosa dopo la somministrazione di Akrinor per il trattamento dell’ipotensione indotta dalla simpaticolisi. Non è stato osservato alcun impatto negative dell’Akrinor sul pH del cordone ombelicale e nei punteggi di APGAR. ( Xagena_2010 )
Clemens KE et al, Minerva Ginecologica 2010;62:515-524
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