Parto cesareo: profilassi antimicrobica prima dell’incisione cutanea


Sono stati stimati gli effetti di un cambiamento nella tempistica della profilassi antimicrobica nei parti cesarei sulle infezioni materne e neonatali.

Nel 2004, le lineeguida del Dipartimento di ostetricia, ginecologia e scienze riproduttive dell’University of Pittsburgh negli Stati Uniti, raccomandavano la somministrazione di profilassi antimicrobica per parto cesareo prima dell’incisione della pelle piuttosto che dopo il clampaggio del cordone ombelicale.

Sono stati rivisti tutti i parti cesarei in 2 periodi temporali distinti: il gruppo 1 ha ricevuto gli antibiotici dopo clampaggio del cordone ombelicale ( 2002-2004 ), il gruppo 2 ha ricevuto antibiotici prima dell’incisione della cute ( 2005-2007 ).

Sono stati registrati 4.229 parti cesarei nel gruppo 1 e 4.781 nel gruppo 2.

Rispetto alle donne che avevano ricevuto terapia antimicrobica dopo il clampaggio del cordone ombelicale, quelle che l’avevano ricevuta prima dell’incisione cutanea hanno mostrato tassi inferiori di endometrite post-partum ( 2.2% vs 3.9% ) e infezione della ferita ( 2.5% vs 3.6% ).

Dopo regressione logistica a variabili multiple, la profilassi antimicrobica prima dell’incisione della pelle è rimasta associata a tassi inferiori di endometrite ( odds ratio, OR=0.61 ) e infezione della ferita ( OR=0.70 ).

La profilassi antimicrobica prima dell’incisione della cute non ha mostrato eventi avversi sui tassi di infezione neonatale o sulla valutazione del neonato.

In conclusione, la profilassi antimicrobica prima dell’incisione cutanea, rispetto a quella somministrata dopo il clampaggio del cordone, ha portato a una minore incidenza di infezioni materne e non ha avuto effetti sulle infezioni neonatali.
Pertanto, la profilassi antimicrobica per parto cesareo dovrebbe essere effettuata prima dell’incisione della cute. ( Xagena_2009 )

Owens SM et al, Obstet Gynecol 2009; 114: 573-579



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