Infezione da virus dell’epatite C: la terapia di mantenimento con bassi dosaggi di PegInterferone alfa-2a non offre benefici
Lo studio HALT-C ( Hepatitis C Antiviral Long-term Treatment Against Cirrhosis ) è stato sponsorizzato dai National Institutes of Health ( NHI ) e da Roche Laboratories e condotto in 10 cliniche negli Stati Uniti. Lo studio era stato pianificato con l’obiettivo di verificare se un trattamento prolungato con bassi dosaggi di Peginterferone alfa-2a ( Pegasys ) fosse in grado di prevenire la progressione di cicatrizzazione del fegato, prevenire le complicanze della cirrosi, prevenire il cancro al fegato, evitare la necessità di trapianto del fegato, e migliorare la sopravvivenza nei pazienti con infezione da epatite C cronica e con avanzata cicatrizzazione del tessuto epatico.
I risultati finali dello studio HALT-C non hanno mostrato alcun beneficio della terapia di mantenimento con PegInterferone alfa-2a.
Allo studio avevano preso parte solo i pazienti che avevano un avanzato processo di cicatrizzazione del fegato ( fibrosi o cirrosi ), che erano già stati trattati con Peginterferone e Ribavirina ma senza raggiungere una risposta virologica sostenuta.
I pazienti hanno preso parte ad una fase lead-in di 20 settimane, ricevendo PegInterferone alfa-2a al dosaggio di 180 microg una volta alla settimana più Ribavirina; sono stati poi assegnati in modo casuale a ricevere la metà della dose standard di Pegasys ( 90 microg ) una volta alla settimana come terapia di mantenimento per 3.5 anni, o a nessun trattamento.
Dallo studio è emerso che nella popolazione che ha ricevuto il PegInterferone alfa-2a la mortalità è stata più alta rispetto al braccio non-trattamento ( 2.5% versus 1.5%, rispettivamente ).
L’incidenza di carcinoma epatocellulare è stata pari a 2.5% nel gruppo trattamento e 2.8% nel gruppo non-trattamento.
Pertanto, sulla base di questi dati, è risultato chiaro che la terapia di mantenimento con Peginterferone non offre benefici.
Il Peginterferone ha molti effetti collaterali; solo circa la metà dei pazienti selezionati per ricevere mezza dose di Peginterferone alfa-2a è stata in grado di assumere il farmaco per l'intero periodo dello studio.
Il trattamento a lungo termine con Peginterferone è risultato associato a una peggiore qualità di vita e a declino della salute sessuale negli uomini. ( Xagena_2008 )
Fonte: HALT-C Patient Newsletter, 2008
Link: MedicinaNews.it
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