Rischio per batteriemia persistente da Staphylococcus aureus per molti pazienti ospedalizzati
La batteriemia persistente da Staphylococcus aureus è un problema emergente tra i pazienti ospedalizzati.
Ricercatori della Northwestern University Feinberg School of Medicine, Chicago, negli Stati Uniti, hanno studiato le caratteristiche cliniche principali e gli esiti associati a batteriemia persistente da Staphylococcus aureus per definire meglio gli aspetti epidemiologici di questa crescente entità clinica riconosciuta. E’ stato condotto uno studio retrospettivo caso-controllo di pazienti ospedalizzati alla batteriemia persistente da Staphylococcus aureus nel periodo compreso tra gennaio 2001 e settembre 2004, confrontando le caratteristiche cliniche, la gestione della malattia, e l’outcome ( esiti ) dei pazienti con batteriemia persistente da Staphylococcus aureus ( oltre 7 giorni di batteriemia ) con quelle di una coorte di pazienti con batteriemia non-persistente da Staphylococcus aureus ( batteriemia inferiore a 3 giorni ).
I pazienti con batteriemia per un periodo compreso tra 4 e 6 giorni sono stati esclusi dall’analisi.
Sono stati inclusi nell’analisi 84 pazienti con batteriemia persistente da Staphylococcus aureus e 152 pazienti con batteriemia non-persistente da Staphylococcus aureus.
La resistenza alla Meticillina ( odds ratio [ OR ], 5,22 ), il catetere intravascolare o l’utilizzo di altri corpi esterni ( OR=2,37 ), l’insufficienza renale cronica ( OR=2,08 ), più di due siti di infezione ( OR=3,31 ), e l’endocardite infettiva ( OR=10,30 ), sono risultate associate in maniera indipendente con la batteriemia persistente da Staphylococcus aureus.
Non c’è stata evidenza di una ridotta suscettibilità alla Vancomicina tra gli isolati di Staphylococcus aureus resistenti alla Meticillina.
Gli outcome clinici erano significativamente peggiori tra i pazienti con batteriemia persistente da Staphylococcus aureus.
Molti pazienti ospedalizzati possono essere a rischio per batteriemia persistente da Staphylococcus aureus. Secondo gli Autori, devono essere incoraggiati gli approcci aggressivi tesi a minimizzare il rischio di complicanze e di outcome non-favorevoli, associati alla batteriemia persistente da Staphylococcus aureus.( Xagena_2007 )
Hawkins C et al, Arch Intern Med 2007; 167: 1861-1867
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