Benazepril e Amlodipina più efficaci dell’associazione con il diuretico nei pazienti con ipertensione e ad alto rischio


La combinazione farmacologica ottimale nell’ipertensione non è ben definita, sebbene negli Stati Uniti le attuali lineeguida raccomandino l’inclusione dei diuretici.

E’ stato ipotizzato che il trattamento con la combinazione di un Ace inibitore e di un calcioantagonista diidropiridinico dovrebbe essere più efficace nel ridurre l’incidenza di eventi cardiovascolari rispetto ad un Ace inibitore in associazione ad un diuretico tiazidico.

Un totale di 11.506 pazienti con ipertensione e ad alto rischio di eventi cardiovascolari, sono stati assegnati in modo casuale a Benazepril e Amlodipina ( Lotrel ) oppure a Benazepril e Idroclorotiazide ( Tensadiur ).

L’endpoint composito primario era rappresentato da morte per cause cardiovascolari, infarto miocardico non-fatale, ictus non-fatale, ospedalizzazione per angina, resuscitazione dopo arresto cardiaco improvviso e rivascolarizzazione coronarica.

Lo studio è stato terminato precocemente dopo un periodo osservazionale medio di 36 mesi, quando il limite prefissato è stato superato.

Le pressioni medie, dopo aggiustamento, sono state pari a 131.6 / 73.3 mmHg nel gruppo Benazepril e Amlodipina e 132.5 / 74.4 mmHg nel gruppo Benazepril e Idroclorotiazide.

Sono stati riscontrati 552 eventi di outcome primario nel gruppo Benazepril e Amlodipina (9.6% ) e 679 nel gruppo Benazepril e Idroclorotiazide, rappresentando una riduzione assoluta del rischio con la terapia Benazepril e Amlodipina del 2.2% ed una riduzione del rischio relativo del 19.6% ( hazard ratio, HR=0.080; p<0.001 ).

Riguardo all’endpoint secondario di morte per cause cardiovascolari, infarto non-fatale e ictus non-fatale, l’HR è stato pari a 0.79 ( p=0.002 ).

L’incidenza di eventi avversi era in linea con quelli attesi.

In conclusione, l’associazione Benazepril e Amlodipina ha mostrato di essere superiore alla combinazione Benazepril e Idroclorotiazide nel ridurre gli eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio e con ipertensione. ( Xagena_2008 )

Jamerson K et al, N Engl J Med 2008; 359: 2417-2428



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XagenaFarmaci_2008