Sibutramina rimane in commercio negli Usa, ma l’FDA attende i risultati di uno studio sulla sicurezza cardiovascolare del farmaco


L’FDA ha respinto la petizione di Public Citizen di ritirare dal mercato la Sibutramina ( negli Usa: Meridia; in Italia: Reductil ), ma desidera acquisire maggiori dati sulla sicurezza del farmaco.

Public Citizen aveva motivato il ritiro dal mercato della Sibutramina con la pericolosità del farmaco, che avrebbe causato alcune morti per problemi cardiaci in giovani soggetti.

L’FDA è a conoscenza degli effetti indesiderati a livello cardiovascolare della Sibutramina ed ha invitato Abbott Laboratories a non fare prescrivere il farmaco a pazienti cardiopatici.

Dal 1997 al 2003 l’FDA ha ricevuto 30 segnalazioni di persone decedute per cause cardiovascolari mentre stavano assumendo la Sibutramina e 224 rapporti di ictus non-fatali, infarto miocardico ed altri problemi cardiovascolari.

E’ in corso in Europa uno studio su 9000 soggetti obesi, a particolare rischio cardiovascolare. Metà di questi stanno assumendo Sibutramina, l’altra metà placebo.
Lo studio fornirà indicazioni sulla sicurezza del farmaco.

E’ noto che la Sibutramina può aumentare la pressione sanguigna o la frequenza cardiaca in alcuni pazienti.
Il farmaco, pertanto, non dovrebbe essere assunto da persone con ipertensione scarsamente controllata, una storia di cardiopatia, ictus, o con grave danno epatico o renale.

Non devono assumere il farmaco le donne in gravidanza o che allattano ( Xagena_2005 ).

Fonte: FDA, 2005



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