Patologie metaboliche associate a malattia renale cronica e coinvolgimento cutaneo
Si parla raramente di cute e rene in associazione, ma tra questi due organi può esservi una stretta relazione. Esistono malattie immunologiche ( LES [ Lupus eritematoso sistemico ] ad esempio ) e sindromi genetiche ( sclerosi tuberosa, malattia di Fabry ad esempio ) a interessamento renale in cui le manifestazioni cutanee fanno parte integrante del quadro clinico.
Nell’uremia avanzata, oltre alle lesioni cutanee da grattamento, può comparire la calcifilassi, tipico esempio di lesione cutanea secondaria a una complicanza metabolica della malattia renale cronica ( alterato metabolismo calcio-fosforo ).
La fibrosi sistemica nefrogenica insorge solo in pazienti con insufficienza renale, ed è gravata da una prognosi molto severa, dato l’interessamento sistemico della malattia.
Vi sono inoltre alcune malattie metaboliche che presentano un secondario coinvolgimento renale e cutaneo, dovuto alla malattia stessa o alle sue complicanze ( diabete mellito, porfirie ).
Nell’amiloidosi sistemica, oltre alla possibile localizzazione renale, le fibrille possono depositarsi nel derma, in forme diverse. In alcuni soggetti tossicodipendenti si può arrivare alla diagnosi di amiloidosi a seguito del riscontro di lesioni suppurative in corrispondenza dei punti di inoculazione sottocutanea della droga.
La malattia ateroembolica, con frequente interessamento renale fino alla insufficienza funzionale acuta, oggi è diventata relativamente frequente, dato l’estendersi di procedure invasive, e spesso si accompagna a tipiche manifestazioni cutanee ( dita blu, livedo reticularis ).
In tutti questi casi, la lesione cutanea può rappresentare un primo segno, un campanello di allarme, per una patologia complessa, a volte sistemica, spesso con coinvolgimento renale.
La consapevolezza di questa possibile associazione, può accelerare il processo diagnostico. ( Xagena )
Rizzo R et al, Giornale Italiano di Nefrologia ( GIN ) 2014; Anno 31: Volume 5
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