L’iperomocisteinemia è un fattore di rischio per il deficit di memoria
L’Hordaland Homocysteine Study ha esaminato la relazione tra i livelli plasmatici totali di omocisteina, di folato, di vitamina B12, e la memoria episodica nei soggetti anziani.
Uno studio basato sulla popolazione è stato condotto nel 1992 e nel 1993.
Sei anni dopo i soggetti sono stati riesaminati.
Lo studio ha riguardato 2.189 soggetti di età compresa tra 65 e 67 anni al basale.
La valutazione della performance di memoria è stata compiuta utilizzando il Kendrick Object Learning Test.
I soggetti con deficit di memoria ( punteggio al test < 25 ) avevano livelli maggiori di omocisteina totale e livelli inferiori di folato al follow-up ( periodo di osservazione ) rispetto a quelli senza deficit di memoria ( 12.6 versus 11.5micromol/l [ p < 0.001 ] per l’omocisteina totale e 6.7 versus 7.6micromol/l [ p < 0.001 ] per il folato ).
Un declino nei livelli di omocisteina totale, o un aumento nei livelli di folato, nell’arco di un periodo di 6 anni, era associato ad un più alto punteggio al test della memoria, e viceversa.
Lo studio ha indicato che gli aumentati livelli plasmatici di omocisteina totale rappresentano un fattore di rischio per il deficit di memoria.
< I cambiamenti nella concentrazione di folato o di omocisteina totale nel tempo potrebbero essere associati ad una migliore performance della memoria. ( Xagena_2005 )
Nurk E et al, Ann Neurol 2005; 58: 847-857
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