Sarcoidosi: coinvolgimento oculare
La sarcoidosi è una malattia granulomatosa multisistemica di eziologia non nota, caratterizzata dalla presenza di granulomi non in necrosi caseosa negli organi coinvolti.
La malattia colpisce individui di età compresa tra 20 e 40 anni ed è leggermente più comune nelle donne rispetto agli uomini.
La sarcoidosi ha una prevalenza 3-4 volte maggiore nella popolazione di razza nera che non in quella di razza bianca negli USA.
Si presenta, generalmente come adenopatia ilare bilaterale, con infiltrati polmonari e coinvolgimento cutaneo ed oculare.
In un’ampia percentuale di pazienti la malattia interessa l’occhio.
L’uveite granulomatosa si presenta con precipitati cheratici bilaterali, cellule, arrossamento, noduli a livello dell’iride, sinechia anteriore e posteriore ed aumentata pressione oculare.
Il coinvolgimento posteriore comprende: vitriti, vasculiti, lesioni coroidali, neuropatia ottica.
Le complicanze nel lungo periodo sono comuni, tra cui l’edema maculare cistoide.
I test di laboratorio per la diagnosi di sarcoidosi comprendono la radioterapia del torace o la tomografia computerizzata, la broncoscopia con lavaggio broncoalveolare, l’ACE ( enzima che converte l’angiotensina ), il lisozima, il calcio plasmatico ed urinario, la scintigrafia con gallio e la biopsia.
L’unico test confermatorio è rappresentato dalla biopsia che mostra i granulomi non in necrosi caseosa.
I corticosteroidi per os sono il trattamento elettivo della sarcoidosi.
Farmaci citotossici sistemici, come Metotrexato, Azatioprina, Clorambucile, possono essere impiegati nei casi refrattari. ( Xagena_2005 )
Bonfioli AA, Orefice F, Semin Ophthalmol 2005; 20: 177-182
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Oftalm2005