Prevenzione della perdita ossea nelle donne in premenopausa sottoposte a chemioterapia per cancro al seno: il Risedronato non è utile
E’ noto che il Risedronato ( Actonel ) previene la perdita ossea nelle donne in premenopausa.
Un gruppo di Ricercatori della Mayo Clinic ha condotto uno studio per determinare se il Risedronato fosse in grado di prevenire la perdita ossea anche nelle donne in premenopausa sottoposte a chemioterapia per carcinoma mammario.
Un totale di 216 donne in pre-menopausa, sottoposte a chemioterapia per tumore alla mammella, sono state trattate con 600 mg di Calcio per via orale e 400 unità al giorno di Vitamina D, e sono state assegnate in maniera casuale a ricevere Risedronato ( 35 mg alla settimana ) oppure placebo, e tutte questi trattamenti sono iniziati entro un mese dall’inizio della chemioterapia.
La maggior parte delle chemioterapie includevano antracicline, taxani o Ciclofosfamide.
L’endpoint primario era rappresentato dal cambiamento nella densità ossea a livello lombare al basale e a 1 anno.
Un totale di 170 donne ha fornito informazioni sulla densità minerale ossea a 1 anno.
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Non sono state osservate differenze nel cambiamento medio o nel cambiamento percentuale nella densità minerale ossea lombare, con una perdita, ad 1 anno, del 4,3% nel braccio Risedronato e del 5,4% in quello placebo ( P=0,18 ).
Anche la perdita di densità minerale ossea a livello del collo del femore e dell’anca è risultata simile nei due gruppi di trattamento.
Il Risedronato è stato ben tollerato, senza differenze significative rispetto al placebo riguardo agli effetti collaterali, ad eccezione delle artralgie e del dolore toracico che sono risultati più accentuati nel gruppo placebo.
In conclusione, il Risedronato non si è rivelato utile nella prevenzione della perdita ossea nelle donne in premenopausa sottoposte a terapia adiuvante per carcinoma alla mammella. ( Xagena_2009 )
Hines SL et al, J Clin Oncol 2009; 27: 1047-1053
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XagenaFarmaci_2009