Cetuximab associato alla chemioterapia nel tumore polmonare non-a-piccole cellule avanzato
L’uso di Cetuximab ( Erbitux ), un anticorpo monoclonale diretto contro EGFR ( recettore del fattore di crescita epidermico ), ha il potenziale di aumentare la sopravvivenza nei pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio avanzato.
Lo studio FLEX ( Cetuximab plus chemotherapy in patients with advanced non-small-cell lung cancer ) ha comparato la chemioterapia più Cetuximab con la sola chemioterapia nei pazienti con tumore polmonare non a piccole cellule positivo per EGFR in fase avanzata.
I pazienti naive per la chemioterapia ( di età uguale a 18 o superiore ) con tumore del polmone non a piccole cellule in stadio avanzato, esprimente EGFR in stadio IIIB o IV, sono stati assegnati in maniera casuale in un rapporto 1:1 a ricevere chemioterapia più Cetuximab o solo chemioterapia.
La chemioterapia consisteva in Cisplatino 80 mg/m(2) per infusione endovenosa al giorno 1 e Vinorelbina 25 mg/m(2) per infusione endovenosa ai giorni 1 e 8 di ogni ciclo di 3 settimane, fino a 6 cicli.
Il trattamento con Cetuximab alla dose iniziale di 400 mg/m(2) per infusione endovenosa in 2 ore, al primo giorno, e dal giorno 8 in poi alla dose di 250 mg/m(2) per 1 ora a cadenza settimanale, è stato continuato dopo il termine della chemioterapia fino alla progressione della malattia o alla manifestazione di una tossicità non accettabile.
L’endpoint primario era la sopravvivenza generale e l’analisi è stata intention-to-treat.
Nel periodo 2004-2006, 1.125 pazienti sono stati assegnati in modo random a chemioterapia più Cetuximab ( n=557 ) oppre alla sola chemioterapia ( n=568 ).
I pazienti trattati con chemioterapia più Cetuximab hanno mostrato una maggiore sopravvivenza rispetto a quelli del gruppo sola chemioterapia ( mediana 11.3 mesi versus 10.1 mesi; hazard ratio per la morte 0.871; p=0.044 ).
Il principale evento avverso correlato a Cetuximab è stato il rash simile all’acne ( 10% su 548, grado 3 ).
L’aggiunta di Cetuximab alla chemioterapia a base di Platino rappresenta una nuova opzione terapeutica per pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio avanzato. ( Xagena_2009 )
Pirker R et al, Lancet 2009; 373:1525-1531
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