Il Tamoxifene, associato alla Bicalutamide previene la ginecomastia ed il dolore mammario nei pazienti con carcinoma della prostata


Uno studio, coordinato da Francesco Boccardo dell’Università di Genova, ha valutato l’effetto del Tamoxifene ( Nolvadex ) o dell’Anastrozolo ( Arimidex ) nella prevenzione della ginecomastia e del dolore mammario ( mastalgia ), causati dalla Bicalutamide ( Casodex ).

Lo studio ha riguardato 114 pazienti con carcinoma della prostata, che sono stati assegnati in modo random a Bicalutamide ( 150 mg/die ) associata al placebo, o in combinazione con Tamoxifene ( 20 mg/die ) o Anastrozolo ( 1 mg/die ) per 48 settimane.

La ginecomastia si è sviluppata nel 73% dei pazienti nel gruppo Bicalutamide, nel 10% dei pazienti nel gruppo Bicalutamide-Tamoxifene e nel 51% dei pazienti nel gruppo Bicalutamide–Anastrozolo ( p < 0,001 ).

Il dolore mammario si è sviluppato nel 39%, 6% e 27% dei pazienti, rispettivamente ( p = 0,006 ).

I livelli di PSA ( antigene specifico per la prostata ) si è ridotto del 50% o più nel 97%, 97% e nell’83% dei pazienti, rispettivamente ( p = 0,07 ).

Le reazioni avverse sono state riportate nel 37% dei pazienti trattati con Bicalutamide, nel 35% dei pazienti del gruppo Bicalutamide–Tamoxifene e nel 69% dei pazienti del gruppo Bicalutamide–Anastrozolo ( p = 0,004 ).

Lo studio ha dimostrato che il Tamoxifene associato alla Bicalutamide è efficace e non aumenta gli effetti indesiderati.

Il ridotto periodo di follow-up non permette di trarre conclusioni riguardo alla mortalità. ( Xagena_2005 )

Boccardo F et al, J Clin Oncol 2005; 23: 808-815



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