Tumore renale: Nexavar riduce l’incidenza di metastasi cerebrali
Uno studio retrospettivo ha valutato l’incidenza di metastasi cerebrali in un sottogruppo di pazienti con carcinoma renale metastatico, che erano stati randomizzati a ricevere Sorafenib ( Nexavar ), un inibitore multichinasico somministrato per via orale, al dosaggio di 400 mg 2 volte al giorno, rispetto al placebo nello studio di fase III TARGET ( Treatment Approaches in Renal Cancer Global Evaluation Trial ).
L’incidenza generale delle metastasi cerebrali nei pazienti trattati con Sorafenib è stata del 3% ( 2 su 70 pazienti ) contro il 12% ( 8 su 69 pazienti ) di coloro che avevano ricevuto placebo ( p<0.05 ).
L’incidenza di metastasi cerebrali era anche significativamente più bassa nel gruppo Sorafenib dopo un anno ( p=0.0447 ) e due anni ( p=0.005 ) di trattamento, rispetto al gruppo placebo.
Dallo studio è emerso che in questa sottopopolazione, Sorafenib può ridurre l'insorgenza di metastasi cerebrali.
Pertanto, la terapia antiangiogenica con Sorafenib può rappresentare un trattamento preventivo per le metastasi cerebrali nel tumore a cellule renali in stadio avanzato. ( Xagena_2009 )
Massard C et al, Ann Oncol 2009; Published Online
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