La terapia con agonista GnRH associata ad aumento dell’incidenza di diabete mellito e malattia coronarica nei pazienti con tumore della prostata
Uno studio di Ricercatori dell’Harvard Medical School di Boston ha trovato che il trattamento ormonale aumenta il rischio di diabete mellito e di malattia cardiaca senza migliorare la sopravvivenza negli uomini a cui è stato diagnosticato tumore alla prostata.
La terapia del tumore prostatico consiste nel bloccare la produzione di testosterone mediante orchiectomia bilaterale oppure mediante iniezioni di agonisti dell’ormone rilasciante la gonadotropina ( GnRH ).
I farmaci che sopprimono il testosterone, riducono la massa ossea e sono associati a un aumentato rischio di fratture.
Inoltre, i soggetti trattati con questi farmaci vanno incontro ad obesità addominale, perdita della massa muscolare e sviluppano resistenza all’insulina.
Lo studio ha riguardato 73.196 uomini di età uguale o superiore ai 66 anni, ai quali era stato diagnosticato un tumore della prostata tra il 1992 ed il 1999.
I Ricercatori hanno trovato che gli uomini trattati con un agonista GnRH hanno presentato un aumentato rischio di diabete, un aumento del 16% del rischio di malattia coronarica, un rischio aumentato dell’11% di infarto miocardico e un aumento del 16% del rischio di morte cardiaca improvvisa.
Gli uomini sottoposti ad orchiectomia hanno invece presentato un aumento del rischio del 34% di sviluppare diabete mellito, senza alcun effetto sull’incidenza di malattia coronarica, infarto miocardico o morte cardiaca improvvisa. ( Xagena_2006 )
Fonte: Journal of Clinical Oncology, 2006
Link: MedicinaNews.it
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