Alcune donne con cancro al seno sottoposte a chemioterapia vanno incontro a riduzione della performance cognitiva


Alcune donne che sono sopravvissute al tumore mammario sono andate incontro a declino cognitivo dopo chemioterapia.

Uno studio compiuto da Ricercatori olandesi ha esaminato in modo prospettico i cambiamenti nella performance cognitiva tra le pazienti con carcinoma mammario ad alto rischio, sottoposte a trattamento chemioterapico ad alto dosaggio con Ciclofosfamide, Tiotepa e Carboplatino ( gruppo CTC; n = 28 ) o chemioterapia a dosaggio standard con 5-Fluorouracile, Epirubicina e Ciclofosfamide ( gruppo FEC; n = 39 ).

Il confronto ha anche riguardato pazienti con tumore mammario in stadio I, non sottoposte a chemioterapia sistemica ( gruppo no-CT; n = 57 ), e soggetti sani di controllo ( n = 60 ).

Tutti i soggetti sono stati sottoposti ad esame neuropsicologico prima e 6 mesi dopo il trattamento ( intervallo di 1 anno ), mentre i soggetti di controllo sono stati sottoposti a ripetuti controlli nell’arco di 6 mesi.

Al primo esame non è stata osservata alcuna differenza nella funzione cognitiva tra i 4 gruppi.

Nel tempo, le pazienti del gruppo CTC, cioè trattate con Ciclofosfamide, Tiotepa e Carboplatino, hanno presentato deterioramento della performance cognitiva ( 25% versus 6.7%; odds ratio = 5.3; p = 0.02 ).

Questa differenza non è stata riscontrata nel gruppo FEC e neppure nel gruppo no-CTC, rispetto al gruppo controllo.

I dati dello studio hanno indicato che alcuni trattamenti citotossici nel tumore alla mammella possono alterare la performance cognitiva in un sottogruppo di donne. ( Xagena_2006 )

Schagen SB et al, J Nat Cancer Inst 2006; 98: 1742-1745




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