Sorafenib nel trattamento del tumore a cellule renali: reazioni cutanee avverse


Ricercatori del Gustave Roussay Institute in Francia hanno valutato l’incidenza e la gravità delle reazioni cutanee indotte da Sorafenib ( Nexavar ), un inibitore orale multi-chinasi.

L’analisi è stata compiuta su 85 pazienti con carcinoma a cellule renali, sottoposti a trattamento nel periodo 2003-2005.

I pazienti erano stati assegnati in modo casuale a ricevere Sorafenib ( n=43 ) oppure placebo ( n=42 ).

L’esame dermatologico è stato eseguito prima del trattamento, ogni 3 settimane durante i primi 4 cicli, successivamente ogni 4 settimane.

Il 91% ( n=39 ) dei pazienti del gruppo Sorafenib ha sperimentato almeno una reazione cutanea, contro il 7% ( n=3 ) del gruppo placebo.

Una reazione cutanea mani-piedi, che è apparsa essere distinta dalla sindrome mani-piedi indotta dalla chemioterapia, è stata osservata nel 60% ( n=26 ) dei pazienti trattati con Sorafenib.

Una reazione cutanea reversibile mani-piedi di grado 3 è stata documentata in 2 pazienti trattati copn Sorafenib, e ha indotto a ridurre il dosaggio.

Altre reazioni cutanee sono state: eritema facciale, disestesia dello scalpo, alopecia ed emorragie.

In conclusione, Sorafenib induce frequentamente eventi avversi cutanei, alcuni dei quali possono portare a riduzione del dosaggio. ( Xagena_2008 )

Autler J et al, Arch Dermatol 2008; 144: 886-892



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