Management dell’osteonecrosi della mandibola nei pazienti oncologici trattati con i bifosfonati
Ci sono stati casi di osteonecrosi della mandibola nei pazienti in trattamento con bifosfonati.
Tre farmaci sono stati associati ad osteonecrosi della mandibola: Pamidronato ( Aredia ), Acido Zoledronico ( Zometa, Aclasta ) ed Alendronato ( Fosamax ).
La maggior parte dei casi è stata osservata nei pazienti oncologici, trattati per lungo tempo con terapia antineoplastica e che sporadicamente avevano assunto steroidi, assieme ai bifosfonati per via endovenosa.
Un Panel di Esperti spagnoli ha sviluppato lineeguida cliniche riguardo alla prevenzione, diagnosi precoce, trattamento nei pazienti con tumori avanzati con coinvolgimento osseo, trattati con i bifosfonati.
Durante trattamento con bifosfonati il paziente dovrebbe essere sottoposto a visita odontoiatrica o stomatologica almeno una volta l’anno per il trattamento delle carie e della malattia periodontale.
L’estrazione dentaria durante il trattamento con bifosfonati dovrebbe essere evitata. Qualora sia necessaria, è opportuno che l’estrazione sia eseguita nel modo meno traumatico possibile, con suturazione dell’alveolo per facilitare la cicatrizzazione.
La terapia antibiotica [ Amoxicillina + Acido Clavulanico 875 mg/125 mg 3 volte die; oppure Clindamicina 300 mg, 3-4 volte die ] dovrebbe essere instaurata 2 giorni prima dell’estrazione e nei 10 giorni successivi.
Dopo l’estrazione il paziente dovrebbe sciacquare la bocca con Clorexidina 0,12%, 2 volte al giorno per 15 giorni.
Potrebbe essere decisa la sospensione dei bifosfonati per 2-3 mesi prima della procedura e fino alla completa cicatrizzazione della lesione; tuttavia riguardo a questo approccio non esiste evidenza clinica.
Qualora dovesse presentarsi osteonecrosi è necessario distinguere due situazioni:
A ) pazienti con piccole aree di osteonecrosi
Questi pazienti dovrebbero essere trattati per 10-15 giorni con uno specifico antibiotico, con risciacqui boccali con Clorexidina ( ogni 12 ore per 1 mese ).
Nel caso di flora normale è raccomandato l’uso di Amoxicillina + Acido Clavulanico, oppure di Clindamicina.
L’operatore sanitario dovrebbe eseguire irrigazioni del tessuto necrotico con Clorexidina 0,12%, 1 volta ogni 72 ore per 4 settimane.
Dopo 1 mese il paziente dovrebbe essere riesaminato. Se il miglioramento è confermato, il paziente dovrebbe continuare con i risciacqui a base di Clorexidina 0,12% ogni giorno per un altro mese, con irrigazioni ogni 72 ore.
Nel caso di non buona risposta è necessario continuare il trattamento iniziale per un altro mese e se non si osserva miglioramento è necessario passare ad un trattamento come nei pazienti in cui l’area di osteonecrosi è ampia.
B ) pazienti con aree ampie di osteonecrosi
Attraverso una procedura chirurgica viene rimossa l’area dell’osso in stato di necrosi.
Il trattamento con bifosfonati dovrebbe essere sospeso dopo valutazione del rapporto rischio-beneficio.
Dovrebbe essere valutata anche la sospensione dei corticosteroidi nel caso siano somministrati come terapia di mantenimento. ( Xagena_2007 )
Fonte: Medicina Oral, Patologia Oral Y Cirurgia Bucal, 2007
Link: MedicinaNews.it
XagenaFarmaci_2007