Potenziale valore terapeutico dei cannabinoidi nel trattamento della psoriasi


I cannabinoidi della Cannabis sativa presentano un’azione antinfiammatoria ed inibitoria nei confronti della proliferazione di un numero di linee cellulari tumorigeniche, alcune delle quali sono mediate dai recettori dei cannabinoidi.

I recettori dei cannabinoidi ( CB ) sono presenti sulla cute umana e l’anandamide, un ligando endogeno del recettore CB, inibisce la differenziazione di cheratinociti epidermici.

La psoriasi è una malattia infiammatoria in parte caratterizzata da iperproliferazione dei cheratinociti epidermici.

Ricercatori della Nottingham University hanno valutato il delta-9-tetraidrocannabinolo, il cannabinolo, il cannabidiolo e il cannabigerolo per la loro capacità di inibire la proliferazione delle linee cellulari dei cheratinociti iperproliferanti.

Tutti i cannabinoidi esaminati hanno inibito la proliferazione dei cheratinociti.

Gli agonisti selettivi del recettore CB2, JWH015 e BML190, hanno provocato solo una parziale inibizione, l’agonista non-selettivo CB, HU210, ha prodotto una risposta concentrazione-dipendente.
L’attività di questi agonisti non è stata bloccata dagli antagonisti CB1/CB2.

I risultati hanno indicato che mentre i recettori CB possono avere un ruolo nella proliferazione dei cheratinociti non contribuiscono significativamente a questo processo.

Lo studio ha anche mostrato che i cannabinoidi inibiscono la proliferazione dei cheratinociti e, pertanto, ha fornito elementi per un potenziale ruolo dei cannabinoidi nel trattamento della psoriasi. ( Xagena_2006 )

Wilkinson JD, Williamson EM, J Dermatol Sci 2006; Epub ahead of print




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