Spondiloartrite assiale: Ixekizumab, un anticorpo monoclonale anti-interleuchina 17A
Dai dati dello studio COAST-Y, è emerso che Ixekizumab ( Taltz ) nei pazienti che non-rispondono o non possono essere trattati con le cure tradizionali ( inibitori del TNF ), produce un effetto positivo sulla spondiloartrite assiale, che viene mantenuto nel lungo periodo.
Con Ixekizumab a 16 settimane fino al 50% circa dei pazienti con spondilite anchilosante mai trattati con farmaci antireumatici modificanti la malattia, fino al 25% circa di quelli già trattati con TNF, e fino al 35% dei pazienti con la forma non-radiografica, ha raggiunto un miglioramento di almeno il 40% dei segni e dei sintomi della malattia ( dati COAST-V e W pubblicati su Ann Rheum Dis 2019 e dato COAST-X The Lancet 2019 ).
Nello studio COAST-Y, la terapia a lungo termine, protratta complessivamente fino a 2 anni, ha consentito inoltre in quasi il 90% dei casi di bloccare o rallentare al massimo la progressione della malattia valutata attraverso radiografia.
E' continuato nel lungo periodo anche l’effetto positivo sul dolore e l’attività di malattia, che è rimasta bassa nel 47% dei pazienti trattati ed è in parziale remissione in un altro 20% dei casi, mentre il 56% dei pazienti ha un miglioramento dei sintomi di almeno il 40%.
Lo studio COAST-Y ha coinvolto 773 pazienti con spondiloartrite assiale che hanno raggiunto la remissione di malattia con un trattamento protratto per 52 settimane e sono stati quindi randomizzati a interromperlo o a proseguirlo fino a 116 settimane.
I dati raccolti con Ixekizumab hanno dimostrato che la terapia a lungo termine è ben tollerata e soprattutto che riesce a bloccare la progressione della malattia portando a miglioramenti consistenti e sostenuti a lungo termine nell'attività di malattia e nella qualità di vita nei pazienti sia con la forma radiografica che con la forma non-radiografica.
Ixekizumab è un anticorpo monoclonale che si lega selettivamente alla citochina interleuchina 17A ( IL-17A ) e inibisce la sua interazione con il recettore IL-17.
IL-17A è una citochina naturale coinvolta nelle normali risposte infiammatorie e immunitarie.
Ixekizumab inibisce il rilascio di citochine e chemochine pro-infiammatorie. ( Xagena_2021 )
Fonte. Eli Lilly, 2021
Xagena_Medicina_2021