Terapie complementari nel trattamento delle cefalee
Negli ultimi anni sempre più Centri per la terapia delle cefalee si sono attivati a fornire ai pazienti, a loro afferenti, terapie complementari o alternative con ottimi risultati, come evidenziato per alcune terapie da una ricca produzione scientifica ( ad es. Biofeedback ).
Le principali pratiche di Medicina Complementare sono:
Biofededback
Il termine biofeedback deriva dalla contrazione dei termini biological feedback, è un metodo terapeutico non-farmacologico che permette di acquisire il controllo volontario su funzioni dell’organismo ( tensione muscolare, battito cardiaco, frequenza del respiro, sudorazione ) di cui normalmente non si ha consapevolezza; consente pertanto, al paziente, mediante l’ausilio di una particolare strumentazione elettronica, di apprendere progressivamente, a controllare e ad autoregolare una propria funzione fisiologica.
Agopuntura
L’agopuntura si basa sulla concezione che dietro la malattia ci sia un’alterazione o uno squilibrio dei sistemi di regolazione dell’organismo. Con l’agopuntura è possibile agire sull’organismo allo scopo di correggere eventuali fasi di squilibrio attraverso la stimolazione di zone particolari della cute, chiamate agopunti, localizzati su strutture denominate meridiani.
Il medico agopuntore ristabilisce l’equilibrio dell’organismo curando o prevenendo diverse malattie.
Chiropratica e Osteopatia
Sono pratiche che si basano, ciascuna con una differente impostazione, sui trattamenti manuali per curare e prevenire diversi disturbi dell’organismo. Soprattutto, sono pratiche sanitarie volte alla diagnosi, al trattamento e alla prevenzione dei disturbi dell’apparato muscolo-scheletrico e degli effetti di tali disturbi sul sistema nervoso e sullo stato di salute generale.
Particolare importanza è attribuita a tecniche di trattamento manuale quali la manipolazione vertebrale e il massaggio cranio-sacrale.
Fitoterapia
La fitoterapia è una strategia terapeutica basata sull’uso di piante medicinali e di loro derivati ed estratti, opportunamente trattati.
Il paziente è visto come un sistema globale e integrato in cui l’azione del fito-complesso, da solo o in associazione ad altri, è quella di intervenire contemporaneamente su diversi organi ed apparati del paziente, in modo da ottenere una reazione terapeutica a più livelli, che determina una guarigione non solo sul sintomo specifico. Ma anche di tutto l’organismo nel suo complesso. ( Xagena2016 )
Ennio Pucci - Headache Science Center - Foundation National Neurological Institute IRCCS C.Mondino Pavia
Neuro2016