Infezione da virus influenzale aviario negli uomini
Studi sieroepidemiologici e virologici fin dal 1889 hanno indicato che le pandemie influenzali umane sono state causate da sottotipi H1, H2 e H3 dei virus influenzali A.
Nel 2005 il virus A/H5N1 genotipo Z si è diffuso dal sud della Cina ad altre parti del mondo grazie soprattutto agli uccelli migratori.
Sono stati riportati più di 200 casi umani di infezione da virus influenzale aviario dovuta ai sottotipi A/H5, A/H7 e A/H9, principalmente come risultato della trasmissione dell’infezione da pollame a uomo, con un’elevata mortalità ( maggiore del 50% ) per le infezioni di tipo A/H5N1.
Un virus mutante o riassorbito capace di un’efficace trasmissione uomo-uomo potrebbe innescare una pandemia influenzale.
L’isolamento del virus in siti extra-polmonari negli esseri umani è il risultato della tempesta di citochine innescata dalla malattia polmonare.
Sono state osservate resistenze agli adamantani ( Amantadina, Rimantadina ) e, recentemente, anche all’Oseltamivir ( Tamiflu ).
I vaccini H5N1 sono ancora in fase I di sviluppo clinico.
Samson SY et al, Chest 2006; 129: 156-168
Xagena_2006