Nella chirurgia coronarica è da preferire l’Acido Acetilsalicilico o l’Acido Tranexamico ?
Nonostante alcuni timori che l’assunzione dell’Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ) aumenti la perdita ematica dopo chirurgia coronarica, c’è una certa evidenza che questo farmaco può ridurre le complicanze trombotiche.
Al contrario, i farmaci antifibrinolitici possono ridurre la perdita di sangue in questa condizione, ma altresì possano aumentare le complicanze trombotiche.
Le lineeguida pubblicate presentano dei limiti dovuti alla mancanza di studi clinici randomizzati di ampie dimensioni, che abbiano valutato i rischi ed i benefici di ciascuno di questi approcci, comunemente impiegati in cardiochirurgia.
Lo studio ATACAS confronterà l’Acido Acetilsalicilico, l’Acido Tranexamico o entrambi i farmaci, con placebo nei pazienti sottoposti a chirurgia coronarica on-pump ( in pompa ) o off-pump ( senza pompa ).
Lo studio ATACAS arruolerà 4600 pazienti.
Nella sola Australia, ogni anno si compiono 20.000 interventi di cardiochirurgia.
L’incidenza di gravi complicanze o morte del soggetto operato è del 5%, pari a 1000 pazienti.
E’ pratica comune nei Centri di cardiochirurgia far interrompere l’Acido Acetilsalicilico 1 settimana prima dell’intervento.
Fonte: American Heart Journal, 2007
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