Ricercatori dell’Indiana University hanno analizzato i dati in possesso di WellPoint, il secondo gruppo assicurativo Usa che offre polizze sanitarie, per verificare se l’impiego degli inibitori COX-2 fosse associato ad una aumento del rischio cardiovascolare.

Sono state esaminate le cartelle cliniche di 639.997 pazienti di età uguale o superiore ai 40 anni, partecipanti ai programmi Blue Cross e Blue Schield negli Stati dell’Indiana, Kentucky ed Ohio.

Dall’analisi è emerso che Vioxx ( Rofecoxib ) e Celebrex ( Celecoxib ) aumentano il rischio di infarto miocardico e di ictus del 20%, mentre Bextra ( Valdecoxib ) lo aumenta del 50%.

Celebrex e Bextra sono due farmaci di Pfizer.

Fonte: WellPoint, 2005

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