Sclerosi multipla recidivante, Tysabri può causare leucoencefalopatia multifocale progressiva
L’FDA ( Food and Drug Administration ) ha concesso il ritorno sul mercato del farmaco Natalizumab ( Tysabri ), un anticorpo monoclonale per la sclerosi multipla in forma recidivante.
Tysabri era stato approvato dall’FDA nel novembre 2004, ma era stato ritirato nel febbraio 2005 dopo che 3 pazienti nel corso di studi clinici avevano sviluppato leucoencefalopatia multifocale progressiva, una grave infezione virale che colpisce il cervello.
Tysabri è ora indicato in monoterapia nel trattamento dei pazienti con forme recidivanti di sclerosi multipla che non rispondono ad altre terapie o non le tollerano.
Tysabri è distribuito negli Stati Uniti in associazione al programma TOUCH.
Il programma TOUCH è un Risk Minimization Action Plan.
La leucoencefalopatia multifocale progressiva è un’infezione virale che si presenta di norma nei soggetti con sistema immunitario indebolito.
Non è possibile predire lo sviluppo della leucoencefalopatia multifocale progressiva e non esistono cure.
Tysabri può anche causare gravi reazioni allergiche che si presentano generalmente entro 2 ore dall’infusione.
Inoltre i soggetti che assumono Tysabri possono andare incontro a gravi infezioni.
Fonte: FDA, 2006
Xagena_2006