Ebixa induce il peggioramento reversibile del quadro neurologico nella sclerosi multipla
La disfunzione cognitiva è molto comune nei pazienti con sclerosi multipla e peggiora gravemente la qualità di vita di questi individui.
Un gruppo di Ricercatori spagnoli ha condotto uno studio per valutare se la Memantina ( Ebixa ) fosse in grado di migliorare la performance cognitiva nei pazienti con sclerosi multipla.
È stato condotto uno studio pilota con Memantina al dosaggio di 30 mg/die nei pazienti con sclerosi multipla e decadimento cognitivo.
Il disegno ha previsto uno studio della durata di 1 anno, randomizzato, in doppio cieco, crossover per comparare Memantina versus placebo in 60 pazienti con sclerosi multipla e decadimento cognitivo.
Il decadimento cognitivo è stato definito come la performance di 1.5 deviazioni standard al di sotto dei dati normativi in almeno 2 test di 2 domini cognitivi alla scala BRB-N ( Brief Repeatable Battery-Neuropsychology ).
L’endpoint primario era rappresentato dal miglioramento della memoria verbale e quelli secondari erano la sicurezza e il miglioramento negli altri domini cognitivi, nella disabilità e nella qualità di vita.
Lo studio è stato interrotto dopo che 9 pazienti su 19 arruolati avevano riportato un peggioramento dei loro sintomi neurologici con deterioramento della qualità di vita.
Sette dei 9 pazienti nel braccio Memantina hanno avuto offuscamento della vista, fatigue, forte mal di testa, aumento della debolezza muscolare, difficoltà di deambulazione o andatura instabile.
Solo 2 pazienti nel gruppo placebo hanno riportato sintomi neurologici e in entrambi i casi erano collegati ai cambiamenti nella loro terapia.
Gli eventi avversi si sono manifestati solo al raggiungimento della dose massima ( 30 mg/die ).
Dopo l’interruzione del trattamento, i pazienti sono ritornati al loro livello di disabilità basale in pochi giorni.
In conclusione, la Memantina alla dose di 30 mg/die potrebbe indurre un peggioramento transitorio dei sintomi neurologici della sclerosi multipla. ( Xagena_2009 )
Villoslada P et al, Neurology 2009;72: 1630-1633
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XagenaFarmaci_2009