Ipertiroidismo durante l'allattamento: trattamento farmacologico
I farmaci antitiroidei trovano impiego nel trattamento di prima linea della tireotossicosi.
Sono disponibili Propiltiouracile ( Propycil ), Carbimazolo ( Neomercazole ) e Metimazolo ( Tapazole ).
Durante l'assorbimento il Carbimazolo viene bioattivato a Metimazolo.
Inizialmente veniva impedito alle madri sotto trattamento con antitiroidei di allattare al seno.
Studi più recenti hanno ridimensionato il rischio per la madre e per il neonato.
Il Propiltiouracile dovrebbe essere preferito al Metimazolo perché raggiunge concentrazioni inferiori nel latte.
Studi hanno mostrato una grave disfunzione epatica causata da tutti i farmaci antitiroidei, ed in particolare dal Propiltiouracile, nei pazienti ipertiroidei.
La maggior parte dei casi osservati erano idiosincratici, non dose-correlati e con un periodo di latenza prima della comparsa.
Nessun biomarcatore è in grado di predire il danno epatico.
L'American Thyroid Association ha raccomandato di evitare la prescrizione di Propiltiouracile come farmaco di prima linea in bambini e adolescenti.
Il suo utilizzo è consentito nel primo trimestre di gravidanza in caso di tireotossicosi grave o nei pazienti con precedenti reazioni avverse al Metimazolo.
Considerando i potenziali effetti dannosi del Propiltiouracile, durante l'allattamento dovrebbe essere impiegato il Metimazolo. ( Xagena_2010 )
Karras S et al, Pediatr Endocrinol Rev 2010; 8: 25-33
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