Terapia con radioligandi: tumori neuroendocrini e tumore della prostata
La terapia con radioligandi è selettiva per le cellule tumorali, che vengono colpite con radiazioni terapeutiche che ne causano la morte, senza danneggiare le cellule sane.
La terapia è personalizzata; ogni paziente riceve un farmaco preparato appositamente e per il quale viene attivata una catena organizzativa che garantisce la consegna entro 72 ore dalla produzione.
La terapia con radiofarmaci a base di Lutezio 177 trova applicazione nei tumori neuroendocrini e nel tumore alla prostata in fase metastatica.
Nel 2022 è stata approvata negli Usa ( FDA ) e in Europa ( EMA ) la prima terapia con radioligandi, a base di Lutezio vipivotide tetraxetan, indicata per il carcinoma prostatico progressivo metastatico resistente alla castrazione e PSMA-positivo.
Più dell’80% dei pazienti con carcinoma alla prostata metastatico esprimono l’antigene di membrana specifico della prostata, bersaglio terapeutico di questa terapia.
I dati dello studio di fase III VISION hanno evidenziato che i pazienti che hanno ricevuto Lutezio vipivotide tetraxetan più il miglior standard di cura presentavano una riduzione del 38% del rischio di morte e una riduzione statisticamente significativa ( 60% ) del rischio di progressione radiografica della malattia o di morte.
La terapia con radioligandi a base di Lutezio è impiegata anche nel trattamento del tumore neuroendocrino nel tratto gastro-entero-pancreatico, indicazione approvata dall'EMA ( European Medicines Agency ). ( Xagena_2023 )
Fonte: Novartis, 2023
Xagena_Medicina_2023