Vaccino DTPa: difterite, tetano, pertosse acellulare


Il vaccino DTPa ( Difterite – Tetano - Pertosse acellulare ) è utilizzato per la prevenzione di importanti malattie infettive, quali difterite, tetano e pertosse.
Il vaccino contiene parti inattivate di tutti e tre i batteri, che non causano la malattia, ma hanno il compito di stimolare le difese dell'organismo.

Esistono due diverse formulazioni di questo vaccino:

• quella pediatrica ( DTPa ) che si somministra fino ai 6 anni;

• quella da adulti ( dTpa ) che si somministra dopo il compimento dei 7 anni, nella quale le componenti inattivate per la difterite e la pertosse sono presenti in forma ridotta.

Nel lattante si somministra un unico vaccino che proteggere da sei malattie ( esavalente ), tra cui ci sono la difterite, il tetano e la pertosse. Si tratta di un vaccino efficace e sicuro tanto quanto i vaccini separati e permette di proteggere il bambino con una sola iniezione. Il vaccino si somministra per via intramuscolare nella parte alta della coscia.

Quando vaccinare

L'attuale calendario vaccinale prevede 3 dosi di DTPa con il vaccino esavalente: la prima dose viene somministrata al 3° mese di vita; la seconda al 5° mese di vita; la terza tra l'11° e il 13° mese di vita.

Una dose di richiamo per Difterite, Tetano e Pertosse ( associata con le componenti contro la poliomielite ) viene eseguita al sesto anno di vita e un'altra a 14 anni.

Per un'adeguata protezione, nell'adulto è raccomandato un richiamo per Difterite-Tetano-Pertosse ( dTpa ) ogni 10 anni.

Chi non deve essere vaccinato

Non devono essere vaccinati i bambini che hanno avuto un'allergia grave nei confronti di una qualsiasi componente del vaccino e/o coloro che hanno avuto una reazione allergica grave a una dose precedente di vaccino.

È opportuno che i genitori riferiscano al medico che esegue la vaccinazione: eventuali episodi di allergie che si sono manifestate nel bambino; malattie del sistema nervoso centrale insorte entro 7 giorni dalla somministrazione del vaccino; pianto ininterrotto per più di 3 ore dopo una dose di DTPa; febbre oltre 40.5°C dopo una dose di DTPa; convulsioni o collasso dopo una dose di DTPa.

Quando rimandare la vaccinazione

I bambini con malattie lievi ( come un raffreddore ) possono essere vaccinati con sicurezza. Se invece hanno malattie moderate o gravi è opportuno attendere la guarigione prima di effettuare la vaccinazione.

I rischi della vaccinazione

La maggior parte dei bambini, dopo la vaccinazione, presenta solo reazioni avverse lievi. L'evento più frequente è la febbre che si può avere in circa un terzo dei bambini.
Reazioni locali si verificano nel 20% dei casi e comprendono dolore, rossore e gonfiore nel punto dove è stata eseguita l'iniezione.
Questi effetti si verificano in genere entro 48 ore dalla vaccinazione e durano fino a un paio di giorni.

Le reazioni locali aumentano con il numero di dosi eseguite.
Circa il 40% dei bambini ha gonfiore o dolenzia al braccio con la quarta dose di DTaP eseguita a 5-6 anni.
Alcuni bambini possono sviluppare un esteso gonfiore temporaneo dell'arto dove è stata eseguita l'iniezione.

In rari casi ( 1-2 ogni 10.000 ) si possono avere reazioni avverse più importanti, come convulsioni correlate alla febbre alta.
Reazioni allergiche di tipo anafilattico con gonfiore della bocca, difficoltà del respiro, pressione bassa e shock, sono del tutto eccezionali ( meno di 1 caso ogni milione di vaccinati ). ( Xagena_2015 )

Fonte: USL 6 Toscana, 2015

Inf2015 Med2015 Farma2015

XagenaFarmaci_2015